Il progetto nasce da un finanziamento del Ministero dell’Istruzione per contrastare l’emergenza COVID 19 e ha l’obiettivo di allestire gli spazi di connessione e transito delle scuole.
Le dimensioni ampie di queste zone permettono di immaginare scenari didattici che seguono le nuove direttive del Ministero dell’Istruzione di Indire. Paesaggi scolastici, flessibili, dinamici, adattabili a seconda delle diverse esigenze e utilizzo.
Il progetto disegna nello specifico nell’atrio un ambiente che può essere un’aula in più, piuttosto che uno spazio di ricerca, singole postazioni per alunni e anche per docenti. Lo spazio è reso raccolto e distinto da pannelli espositivi-lavagne su ruote e scaffalature con vani misti, chiusi e aperti.
Tavoli, sedie, pannelli e scaffalature con ruote garantiscono un semplice uso e movimento degli arredi.
L’altra zona coinvolta è l’ampio corridoio, sia a piano terra che primo piano, che immaginiamo allestito con pannelli multifunzionali (espositivi , lavagne, per mostre) con tavoli a ribalta per ospitare postazioni di studio – ricerca, sedute miste, singole e non, in diversi materiali per permettere a studenti e professori di vivere lo spazio di transizione come spazio dello stare.
Colori, materiali, luce, natura, collaborano per creare luoghi accoglienti per le persone.