Corrado e Francesca scelgono la natura, sempre.
Scelgono, aria, sole, terra, piante, anime senza recinti.
Mi hanno chiesto di essere ferma e decisa e di aiutarli a restare sempre coerenti con i loro sogni concreti sul presente. La natura deve essere elemento decisivo presente in questa nuova casa!
L’abitazione è una porzione di un tipico complesso rurale delle colline emiliane, povera, articolata, con volumi che si aggiungono nel tempo in modo un pò disordinato, risistemata negli anni ‘60, vissuta solo in parte e in parte lasciada ad un forte degrado.
Una parte rossa, una stalla, una mangiatoia, un fienile e dolci colline aperte. I materiali che troviamo sono sassi, legno, mattone, argilla, cemento e verde.
Il progetto lo costruiamo con un lungo percorso, analisi, proposte, plastici, disegni e alla fine la soluzione che scelgono è una forma identitaria con il luogo in cui siamo, aperta verso il paesaggio, accogliente verso i suoi futuri abitanti, proporzionata tra il dentro e il fuori. Una parte verrà ristrutturata, una parte demolita e ricostruita nel rispetto della tipologia originaria.
Gli ambienti sono tanti, ma non troppi, gli spazi funzionali e articolati ma non eccessivi.
Il sole è la fonte principale di energia; un solo corpo scaldante costruito a mano e funzionante con la legna. Le acque meteoriche vengono raccolte e rimesse in circolo per l’uso domestico.
I matariali scelti sono canapa, calce, sughero, legno, luce naturale.
La vita si trascorre in natura all’aria aperta e la casa è un nido in cui correre al riparo.
Una ricerca continua di equilibrio nella sostenibilità delle parti.